Che isola meravigliosa
Ventotene. Che isola meravigliosa.
Mi chiedono spesso perché dopo 12 anni che vado lì ancora ci ritorno con entusiasmo. Mi dicono che è piccola, che ci si può stare al massimo una settimana perché non c’è niente da fare, che quando sanno che ci vado anche in inverno mi dicono “Ma che ci vai a fare? È solo una località estiva, d’inverno fa freddo e non c’è nessuno!”.
È semplicemente il mio mondo, un posto che riflette la mia anima.
A volte mi chiedo come fanno a non capire la magia che c’è sull’isola in tutte le stagioni, soprattutto quando è semidisabitata. Le albe e i tramonti da lì diventano un’espressione poetica, un qualcosa di estremamente meraviglioso, che nelle grandi città non possiamo neanche sognare. Senza contare la quantità infinita di stelle che si vedono la notte in assenza di inquinamento luminoso: che spettacolo.
Vogliamo inoltre parlare dell’aria che si respira, soprattutto in inverno? Un’aria diversa, pulita, che sa di mare. La quantità ma soprattutto la qualità degli odori tra piante e fiori è incredibilmente vasta. Il vento che soffia ti avvolge, come se fosse un abbraccio e sulle canne produce un suono strabiliante: musica per le mie orecchie. E poi quel mare, calmo o agitato che sia. Che splendore. Ha dei colori che riescono a calmare profondamente la mia anima. Si passa da quel verde pastello, quasi trasparente, della riva a un blu intenso, molto scuro, a largo: uno spettacolo della natura. Quando quest’isola ti affascina, entra in quell’angolo di cuore dove, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai.
Per caso ho ritrovato e letto un tema sulle vacanze estive del 2009 e vista la conclusione, vorrei riscriverla qui.
”Il giorno della partenza era esattamente un mese trascorso in quel luogo, un mese pieno di emozioni, di ricordi che ormai sembrano lontani eppure proprio poche settimane prima ero lì, in quell’oasi magica, in quell’angolo di paradiso situato sulla Terra, chiamato Ventotene.”