“Venti minuti di non amore” di Sandro Veronesi
Era partito senza preavviso e senza dare spiegazioni. Avrebbe potuto mentire, dire d’esser stato invitato a un convegno, o di dover fare un sopralluogo per qualcosa che stava scrivendo, ma preferì dire la verità. Dopo anni di sincerità assoluta pensò che sarebbe stato un peccato sciupare tutto con una menzogna. Disse a sua moglie che andava qualche giorno all’isola di Ventotene, da solo, e che non sapeva bene nemmeno lui perché lo faceva.