Il set “sul mare” di D’Alatri

A Ventotene siamo quasi a metà delle riprese del nuovo film di Alessandro D’Alatri “Sul mare”, tratto dal romanzo “In bilico sul mare” di Anna Pavignano. Le riprese del film, prodotto da Alessio Gramazio e Paolo Calabresi per la Buddy Gang, in collaborazione con Warner Bros Pictures Italia, dureranno fino a fine ottobre, interessando oltre a Ventotene, anche Formia.

Sull’isola, ormai come consumati isolani, ci sono il regista, i due protagonisti, gli esordienti Dario Castiglio e Martina Codecasa (sul set Salvatore e Martina) ed una troupe composta da una quarantina di professionisti ormai completamente rapiti dal fascino dell’isola magica e perfettamente integrati nella piccola comunità locale.

“Siamo ormai una famiglia ventotenese” ha dichiarato oggi Gramazio all’uscita dall’ufficio postale… “e seguiamo i ritmi e le abitudini di tutte le famiglie (ormai poche) rimaste sull’isola” all’indomani della festa patronale.

Il film che D’Alatri sta girando è nato dalla mente di una frequentatrice abituale di Ventotene, come Anna Pavignano, che si è imbattuta in un personaggio dell’isola, se ne è invaghita, e ha deciso di raccontarlo in un libro.

La trama del film racconta di Salvatore: ha quasi vent’anni e una barca con cui porta la gente a visitare la sua isola, Ventotene. Ha una vita leggera, scanzonata, libera.

D’inverno però, quando non ci sono più i turisti, deve andare a lavorare come muratore nei cantieri sulla terraferma. Così, come dice lui stesso, si ritrova a condurre una vita come i “materassi”: con un lato estivo e uno invernale. Un giorno conosce Martina, una turista di Genova venuta sull’isola per fare immersioni.

I due si innamorano e vivono una struggente storia d’amore; la passione di Salvatore per la ragazza è totale e profonda, diventa tutta la sua vita, il centro di ogni suo pensiero. L’amore fa nascere nel giovane la voglia di dare nuove prospettive alla propria vita.

Pieno di progetti di vita e d’amore, Salvatore vive un breve momento di pienezza e di felicità totale fino a quando Martina si rende irreperibile. «Anche se questa storia è frutto della fantasia – spiega Anna Pavignano – esistono giovani che vivono in località costiere o sulle isole italiane che conducono, come dice Salvatore, una vita con un lato estivo e un lato invernale, come i materassi. Una vita di mare e una di cantiere. Ho incontrato sull’isola di Ventotene uno dei tanti Salvatore e mi ha raccontato di questa realtà che non conoscevo. Da lì è nata l’idea del libro».

Foto: Alberto Guglielmi