Le 10 cose da fare a Santa Candida

Santa Candida, 20 settembre, il capodanno degli Amoventotenesi.

La festa delle feste. Quella per cui si guarda il calendario un anno prima per vedere di che giorno capita, in modo da programmare di esserci. Perchè esserci quando coincide con il week end è roba da dilettanti, ma esserci anche se viene di mercoledí significa quasi essere nato sull’isola.

E ovviamente la festa ha i suoi riti e le sue regole.
Cominciamo dall’inizio. Eccole, le dieci cose che l’amoventotenese aspira a fare tra il 10 e il 20 settembre:

1.

Assistere alla prima uscita della Santa, il 10 settembre: è una specie di lungo sospiro da parte di tutta l’isola, come a dire “Ci siamo, ce l’abbiamo fatta anche quest’anno”.

2.

Ogni sera dopo il pallone seguire la banda che  sfila da piazza Chiesa alla piazzetta della Posta e lasciarsi un po’ andare nel cantare e ballare,

3.

Andare a spiare in canonica i ragazzi che rifiniscono gli ultimi palloni.

4.

Iscriversi a un gioco tradizionale al porto, il 19 settembre. Se siete in gruppo provate a sfidare certi signori del luogo al tiro alla fune… potreste perfino dover incontrare i temibilissimi Cucciolotti Ponzesi, detentori del titolo; se siete nuotatori provetti, cimentatevi nelle gare di nuoto; se infine siete degli eroi fate la traversata da Santo Stefano a Ventotene.

5.

Andare al porto a vedere la gara dei palloni, il 19 settembre: la fantasia non ha limiti, la maestria anche, la colla a volte sì.

E poi, esclusivamente il 20 settembre:

6.

Buttarsi giù dal letto alle 7 (tanto ci pensano i botti)  per seguire la banda che sveglia il paese, mangiando e bevendo quello che le signore di Ventotene hanno preparato per tutti (l’appuntamento con le graffe di Candida al Giardino è imperdibile).

7.

La processione 1: appuntamento alle 17 in piazza Chiesa. L’uscita della Santa è un’emozione collettiva imperdibile.

8.

La processione 2: trovare per tempo un posto in prima fila quando la Santa comincia la discesa al porto, per godersi un’immagine bellissima.

9.

La processione 3: farsi scendere la lacrima quando le sirene delle barche  suonano mentre la Santa sfila per il porto.

10.

La processione 4: guardare dal molo del porto romano i fuochi prima che la Santa risalga a piazza Chiesa (i fuochi su sfondo indaco del cielo a sole appena tramontato sono davvero bellissimi).

10 + 1.

I fuochi a mezzanotte: conquistare una buona posizione da Calarossano e godersi e celebrare insieme la fine di un’altro anno.

…“Aropp’a ’a stagione” comincia domani mattina.